The Coral Castle
Due passioni, viaggiare e tutto, o quasi tutto, giri intorno al mistero. Se riesci ad abbinarle ne consegue un cocktail strepitoso. In alcuni miei viaggi ci sono riuscito, questo è uno di quei casi.
Perché visitare il Coral Castle?
Vi dico subito che non siamo in presenza del tradizionale castello così come concepito nella sua classica struttura, no signore. Per la verità non ricorda nemmeno lontanamente un castello, e se l'architettura in una costruzione è importante, non è quest'ultima che risulta la sua principale peculiarità.
Ciò che lo contraddistingue nel mondo sta nella misteriosa modalità, ancora oggi sconosciuta, con il quale il suo enigmatico costruttore lo ha realizzato.
Siamo in Florida nel mezzo di un mio viaggio on the road. Passando dalle Everglades prima e Miami dopo, ci dirigemmo verso sud, precisamente isole Keys. Un po' di mare fa sempre bene, specie se bello e caldo come quello che si affaccia sulla penisola del golfo del Messico. La ci aspettava la caratteristica atmosfera caraibica di Key West.
all'entrata del Coral castle |
Esattamente sulla strada che collega la metropoli alle famose isole, raggiungiamo la cittadina di Homestead. Appassionato di misteri quale sono, non potevo certo mancare un'occasione così ghiotta.
Vero, dopo tanti km percorsi la stanchezza aveva preso il sopravvento, ma ... che dire, produrre quest' ulteriore sforzo ne valeva di certo la pena. Soprattutto per il sottoscritto.
Come detto ci trovavamo ad Homested circa 50 km sud di Miami, Florida. Qui Edward Leedskalnin ha edificato qualcosa di magico.
Nato in Lettonia, precisamente nella capitale Riga il 1° agosto del 1887, nel lontano 1918 si trasferisce negli USA prendendo casa nello stato più meridionale e caldo degli Stati Uniti.Alto poco più di 1.50 cm per un peso di circa 53 kg, questo piccolo grande uomo è riuscito a costruire da solo, senza l'aiuto di nessuno, un'imponente serie di monoliti in corallo, estraendo e scolpendo qualcosa come 1100 tonnellate di roccia corallina in circa un trentennio (1928/1951).
Causa di questa sensazionale impresa fu l'amore non corrisposto per una ragazza, la sua amata Agnes Scuff, denominata sweet sixteen al quale dedicò il castello nonostante la cocente delusione.
Come ha fatto ad estrarre, scolpire ed infine posizionare un così pesante e smisurato quantitativo di pietre utilizzando solo rudimentali strumenti?
Per focalizzare meglio il concetto sottolineo che stiamo parlando di singoli monoliti, alcuni di essi alti 8 metri per un peso di 30 tonnellate, il tutto movimentato senza il ben che minimo supporto di apparecchiature meccaniche.
Per focalizzare meglio il concetto sottolineo che stiamo parlando di singoli monoliti, alcuni di essi alti 8 metri per un peso di 30 tonnellate, il tutto movimentato senza il ben che minimo supporto di apparecchiature meccaniche.
Nonostante alcune interpretazioni esistenti nel web, tale mistero risulta ancora oggi incomprensibile. Lo testimonia l'incapacità di ingegneri e scienziati nel dare una definitiva logica soluzione che renda comprensibile come, un solo uomo, sia riuscito in questa fenomenale impresa.
Nel 1936 Edward traslocò da Florida City, dove in origine era posizionato parte del castello sino ad allora costruito, all'attuale sede di Homestead.
Decise di trasferirsi nella nuova casa più isolata, sicura e lontana da occhi indiscreti, principalmente per proteggere la sua privacy visto il continuo incremento di abitanti e conseguente urbanizzazione intorno alla sua vecchia residenza.
Il trasferimento nella nuova ubicazione rende la storia ancor più enigmatica. In effetti se per il trasporto su strada si avvalse dell'aiuto di mezzi pesanti, per il carico e successivo scarico dai camion nessuno vide mai in che modo il piccolo e solo ED procedette.
A nessuno, ed in nessun modo dava la possibilità di assistere a tali operazioni che di norma avvenivano durante le ore notturne.
Nemmeno uno dei testimoni in seguito interpellati dai ricercatori, riuscì a fornire elementi per comprendere le modalità messe in campo da Ed Leedskalnin.
Purtroppo non esistono o non vennero mai trovati scritti che documentassero per intero il suo operato. Una sua suggestiva affermazione fu: "ho scoperto come sono state costruite le piramidi".
Decise di trasferirsi nella nuova casa più isolata, sicura e lontana da occhi indiscreti, principalmente per proteggere la sua privacy visto il continuo incremento di abitanti e conseguente urbanizzazione intorno alla sua vecchia residenza.
Il grande obelisco |
Il trasferimento nella nuova ubicazione rende la storia ancor più enigmatica. In effetti se per il trasporto su strada si avvalse dell'aiuto di mezzi pesanti, per il carico e successivo scarico dai camion nessuno vide mai in che modo il piccolo e solo ED procedette.
A nessuno, ed in nessun modo dava la possibilità di assistere a tali operazioni che di norma avvenivano durante le ore notturne.
Nemmeno uno dei testimoni in seguito interpellati dai ricercatori, riuscì a fornire elementi per comprendere le modalità messe in campo da Ed Leedskalnin.
Purtroppo non esistono o non vennero mai trovati scritti che documentassero per intero il suo operato. Una sua suggestiva affermazione fu: "ho scoperto come sono state costruite le piramidi".
Sul trono del Re |
Si dice avesse trovato il sistema, tramite il fenomeno dell'elettromagnetismo, di sfruttare le energie gravitazionali terrestri invertendo le polarità della materia. In questo modo si annullerebbe la forza di gravità e di conseguenza il peso di qualsiasi oggetto. Questo gli avrebbe consentito di lavorare e spostare enormi monoliti senza fatica.
Nel dicembre del 1951 ED lasciò un cartello sulla porta avvisando che sarebbe andato all'ospedale, morì 3 giorni dopo portando definitivamente con se il mistero.
Negli anni 80 il governo Statunitense dichiarò il sito come museo nazionale e da allora molti turisti ogni anno ne fanno visita.
Una ulteriore curiosità coinvolge il Coral Castle ed il suo ideatore, nel 1984 Billy Idol compose una canzone dedicata alla storia d' amore mancato tra ED e la sua amata, il titolo è Sweet Sixteen.
Una ulteriore curiosità coinvolge il Coral Castle ed il suo ideatore, nel 1984 Billy Idol compose una canzone dedicata alla storia d' amore mancato tra ED e la sua amata, il titolo è Sweet Sixteen.
Le costellazioni |
Se amate i misteri quanto me visitatelo altrimenti .... andateci lo stesso per almeno due validi motivi. Il primo, siete vicino a Miami, città non proprio da buttare. Il secondo: come per me, potreste percepire qualcosa di magico nell'attraversare il grande giardino adornato da singolari ed immense strutture in pietra, ognuna dal significato ben preciso. Se sia stata solo suggestione data dalla passione che nutro nel leggere e studiare certi argomenti di preciso non lo so dire. Mi piace pensare che avesse davvero scoperto uno straordinario quanto occulto segreto che avvolge le grandi piramidi.
Coral Castle Museum