venerdì 30 gennaio 2015

Gaggiano: in bicicletta sul Naviglio Grande

Passeggiando in bicicletta sul Naviglio grande

Navigli di Milano Naviglio Grande a Gaggiano01.jpg
Gaggiano

"Navigli di Milano Naviglio Grande a Gaggiano01" by Yorick39 - Own work. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons.

Si dice che a Milano sia difficile usufruire della bicicletta. In parte è vero, ma vi sono punti dai quali è possibile intraprendere veri e propri tour ciclistici anche di notevole entità.
Per gli amanti dei percorsi all'aria aperta ve ne suggerisco uno: ha inizio da Porta Ticinese, lungo il Naviglio Grande, per arrivare dopo circa 10 km a Gaggiano.

Il piccolo comune della provincia Milanese si è classificato al 21° posto come comune più felice d'Italia. (Fonte Wikipedia)

chiesa dei Santi Eugenio e Maria - Gaggiano

Sarebbe meglio farlo in periodi più caldi? Certamente concordo con voi, ma qualche inattesa bella giornata può sempre capitare, domenica lo è stata, e quindi perché non approfittarne.
Se poi, in vista dell'EXPO, i lavori di manutenzione lungo il letto del fiume saranno terminati, allora potremmo godere di un piacevole ed inatteso paesaggio tutto da scoprire sino alla bella Abbiategrasso.


Gaggiano
L'expo 2015 è in arrivo? Bene, allora avvisate tutti che anche a Milano è possibile fare lunghe passeggiate in bici costeggiando i canali del mitico Naviglio tra abbazie Lombarde ed incantevoli comuni. 

Gaggiano

  



martedì 27 gennaio 2015

Quattro passi tra i vicoli di Varenna

Varenna: una finestra sul Lago di Como


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Varenna quanto sei bella. Nella mia personalissima hit parade è tra i primi posti per organizzare la classica gita fuori porta. Ovviamente ciò è praticabile se come me siete residenti in Lombardia o regioni limitrofe. Per tutti gli altri, turisti stranieri compresi (vedi prossimo Expo 2015), suggerisco un bel week end se non addirittura un'intera settimana. Non vi annoierete di certo, come diceva il grande scrittore Manzoni "sul quel ramo del lago di Como", di cose da vedere ve ne sono davvero tante. Questo lo aggiungo io.

Varenna è una delle perle del famoso lago, facile da raggiungere, si trova a circa 60 km da Milano.
Giunti a villa Cipressi abbiamo lasciato la macchina nel parcheggio, ne esiste uno grande a pagamento ma molto comodo proprio di fronte alla villa. Da qui, passando per piazza San Giorgio è possibile camminare tra i vicoli scendendo sino alla riva del lago che bagna questa splendida cittadina.
Le volte che si incontrano lungo il camino sembrano finestre aperte sul paesaggio lacustre dove, montagne innevate si specchiano nella superficie dell'acqua. Se ti capita una giornata di sole completamente tersa, come quella di sabato scorso, puoi dire di avere fatto bingo.  




La passeggiata continua sul percorso pedonale a sbalzo sull'acqua, opportunità da non perdere per vivere appieno la fantastica atmosfera, sino ad arrivare nella piazzetta dei Ferry Boat. Da questo punto partono i traghetti che toccando le altre località del lago consentono di ampliare la nostra gita verso altre belle destinazioni. 

Da questa parte della città è possibile raggiungere il castello di Vezio. Lo si può fare sia in macchina, circa 5 minuti, che a piedi tramite percorsi pedonali che salgono dal lago sino alla cima del castello. (+/-20 minuti)
Purtroppo nel periodo invernale, sia il parco esterno che l'interno delle sale risulta chiuso ai visitatori.
Se passate in primavera ve lo consiglio, sia per la sua bellezza che per la possibilità di ammirare una splendida colonia di rapaci tenuta da abili allevatori della zona.



Per raggiungere Como provenendo da tutta Italia è necessario il passaggio dal grande snodo autostradale di Milano. All’altezza di viale Certosa seguire le indicazioni Como/Varese/Autostrada dei Laghi per poi prendere la A9 Lainate-Como-Chiasso.

  • Per la città di Como si consigliano le uscite Como Sud o Monte Olimpino.
  • Per proseguire lungo la sponda occidentale del lago si consiglia l’uscita Como Nord.
  • Dalla Svizzera si arriva a Como attraverso l’ Autostrada A2 Basilea – Chiasso, uscita Como Nord.
distanza da aeroporto LIN -79km
distanza da aeroporto MXP - 116km
distanza da aeroporto BGY - 65km


Per mangiare e dormire qui non è assolutamente un problema, di seguito alcuni link utili dove reperire ulteriori informazioni che soddisfino le vostre esigenze e consentano di organizzare gite, week end o magari qualcosa di più. Per vostra informazione qui siamo nella zona dei Crotti, grotte naturali che venivano usate un tempo per la conserva dei cibi. Oggi, in molti casi sono divenute tipiche taverne dove degustare ottimo cibo. Per inciso, polenta e brasati qui sono di casa.


E siccome le immagini valgono più di mille parole non perdetevi questo video, sono sicuro non vedrete l'ora di raggiungere questa ed altre fantastiche località bagnate dal lago di Como.


giovedì 22 gennaio 2015

Il Drago Tarantasio

Tarantasio tra leggenda e realtà



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Non tutti sanno che Anche Milano e la Lombardia hanno avuto la loro Nessie, il famoso mostro di Loch Ness. Non è assolutamente uno scherzo e con questo breve racconto spero di regalare una motivazione in più a tutti quei turisti che, da ogni parte del mondo, stanno pensando di far visita a Milano e zone limitrofe, alcune poco segnalate e fuori dai circuiti classici, ma decisamente affascinanti e belle da vedere.



Immagino sia conosciuto ai più che tra i simboli di Milano c'è il Biscione con il bambino in bocca sovrastato da una corona d'oro. Forse è meno conosciuta l'origine di questa particolare icona, non solo emblema di una città ma anche fonte di ispirazione per altri contesti storici del nostro paese.  

Nel lontano medioevo, più o meno nel XIII secolo, parte della Lombardia era sommersa dal lago Gerundo. A cavallo dei fiumi Adda e Serio si estendeva per circa 200 km quadrati comprendendo da nord parte della provincia di Milano est e Bergamo, arrivando a sud nelle terre del lodigiano.
Queste acque paludose ed insalubri erano il regno incontrastato del leggendario drago Tarantasio le cui gesta furono tramandate più per tradizione orale che scritta.
L''infausta popolarità crebbe in tutta la regione proporzionalmente al terrore provocato, conseguenza delle numerose imbarcazioni affondate e bambini uccisi e divorati dal grande drago. Da qui il simbolo che mostra un grosso serpente trattenere tra le proprie fauci un infante.



Intorno a questa leggenda girano molte storie ed in particolar modo come questo fantomatico mostro venne ucciso. Si narra che fu un misterioso quanto sconosciuto eroe a liberare questa terra da una così orribile creatura. Cinque nomi nel tempo vennero abbinati all'eroe, tra questi: San Cristoforo patrono delle acque, Il vescovo Bernardo De Talente, San Colombano. Quest' ultimo sembra venne chiamato per sconfiggere Tarantasio dopo aver fatto la medesima cosa con Nessie in Scozia. Nel luogo ove sarebbe stato ucciso il drago ora sorge San Colombano, un delizioso borgo.

Anche il grande Federico Barbarossa venne accostato alla leggendaria uccisione di Tarantasio.
Infine, forse il più accreditato, Visconti Umberto, capostipite della famiglia omonima che tra il XIII e XV secolo era l'assoluta indiscussa signora di Milano. 
Il mito vuole che dopo l'epica impresa Umberto Visconti fece raffigurare nel simbolo del casato un enorme serpente sormontato da una corona d'oro avente un bambino tra le fauci.
         
Oltre al mostro di Loch Ness altri importanti avvenimenti e citazioni si legano alla lontana leggenda di Tarantasio. Sembra strano, ma Il grande Dante Alighieri lo cita nella divina commedia, precisamente nel canto VIII del purgatorio definendolo: "La vipera che il milanese accampa".
Il noto scultore Luigi Broggini prese ispirazione dalla leggenda creando uno dei simboli Italiani più conosciuti al mondo: il cane a sei zampe. Marchio e icona indiscutibile dell'azienda petrolifera Eni.

A ulteriore testimonianza di questa storia rimangono il nome Taranta, dato ad un comune nelle vicinanze di Cassano d'Adda, e alcuni reperti, del grande serpente, conservati in alcune chiese delle 
province lombarde di Bergamo, Cremona, Lodi dove sono esposte lunghe costole a ricordare Tarantasio. Si possono vedere appesi al soffitto, reperti ossei lunghi circa 260 cm, presso la chiesa di Almenno S.Salvatore. 


Idem nel santuario della Natività della Beata Vergine di Sombreno e nella parrocchia di Pizzighettone dove esistono resti simili lunghi 180 cm circa.
I segni dell'esistenza del grande lago che fu si possono ancora oggi osservare nelle coste visibili da Pontirolo sino a Casirate, per non parlare delle colonne necessarie ad ormeggiare le navi presenti nei comuni di: Arzago, Pandino, Rivolta, Casirate e Truccazzano.

Oltre ai racconti leggendari e reperti storici tramandati, forse senza accorgercene, siamo oggi testimoni della quotidiana rappresentazione del mitico drago Tarantasio in molti simboli conosciuti nel mondo. Lo vediamo nel cane a sei zampe dell'Eni, ma anche nel glorioso marchio dell'Alfa Romeo. Ovviamente è presente nel gonfalone del comune di Milano, rappresenta una squadra di calcio come l'Inter ed infine un' azienda che ha fatto la sua fortuna accostando il suo nome al biscione, la Fininvest.

Villa Borromea Cassano d'Adda

Prima non lo sapevamo, ora riguardandoli ci ricorderemo che raccontano un'antica leggenda rappresentare un feroce drago imperversare nella remota Lombardia. Intorno a quel grande lago è possibile intraprendere un vero e proprio itinerario turistico che va da Cassano, con la sua imponente fortezza Viscontea e la villa Borromeo, alla bella Bergamo alta. Caravaggio, città che ha dato i natali al grande pittore, Crema, nata su una delle isole interne, sino a giungere nella già citata San Colombano e Lodi vecchia. Luoghi deliziosi da visitare che abbinano tutto quello che serve ad un turista: arte, cultura, fascino, cibo e un pizzico di mistero, tutto a pochi passi da Milano.



giovedì 15 gennaio 2015

Eppure sembra neve invece .....

White Sands


Sembra assolutamente un percorso tra le nevi di montagna, quasi una pista da sci invece..
Siamo a White Sands altopiano nel New Mexico, altitudine circa 1300 mt durante un mio viaggio on the road.

Questo particolare scenario è dovuto a dune composte da gesso in forma cristallina.
Un evento molto raro da vedere, tanto che in usa il governo Americano lo ha classificato come parco naturale.

Un autentico spettacolo della natura.
Se passate da quelle parti ...un consiglio anzi due: Occhiali da sole e una robusta felpa. Qui il vento è poderoso

Buon viaggio  




martedì 13 gennaio 2015

Borghi d'Italia - Visit Italy

Il Borgo di Gromo


Questo week end non sapete dove andare? Nessun problema. Vi porto in un piccolo borgo, adoro i borghi, per una breve gita fuori porta.
Ci troviamo a Gromo, regione Lombardia, più precisamente in Val Seriana provincia di Bergamo, 
facilmente raggiungibile da Milano dal quale dista circa 100 km.




Nato nel XIII secolo si erge a circa 700 mt di altitudine mostrando i suo caratteristici edifici in pietra e gli stretti vicoli ripidi che si arrampicano sulla montagna. Da qualche anno fa parte della categoria 
Borghi più belli d'Italia.

Si crede prenda il suo nome da una vecchia tribù celtica chiamata Grumi. 
Nel medioevo veniva paragonata a Toledo per le numerose fucine presenti necessarie alla lavorazione del ferro.
Splendida la vista dall'alto dove possiamo ammirare i tetti completamente ricoperti d'ardesia.
Nel dialetto locale le tipiche "piode".


Il borgo è davvero piccolo visitabile in pochi minuti di piacevole passeggiata.
Nelle vicinanze, per gli amanti dello sci, a circa 8 km, è possibile raggiungere gli Spiazzi di Gromo da 
dove partono gli impianti sciistici.
In alternativa, sempre sul monte Redondo, si trova la grotta carsica da cui si sbuca per ammirare il lago verde, dopo aver percorso al suo interno un dislivello in discesa di circa 200 metri.



Come sempre per mangiare e bere non ci sono problemi. Formaggi e insaccati sono di casa, Stracchino e salame di Ceme su tutti. Per non parlare di una vera squisitezza: i Casoncelli alla Bergamasca, tipico primo piatto preparato in tutte le cucine della Val Seriana. Slurp Slurp, una vera squisitezza, da non perdere.

Come detto il borgo è davvero molto piccolo, facile da raggiungere e piacevole da visitare per passare una gita domenicale in un luogo diverso e particolare. Io lo preferisco in estate, ma anche in questo periodo è certamente suggestivo, soprattutto con la neve. Se poi gli abbiniamo un buon pranzo la gita diventa perfetta.

Io ve lo suggerisco, voi che fate, non andate?

Link utili


Eagle Piont

Eagle Point

Una gigantesca Aquila nel Grand Canyon

Se volete vedere una vera Aquila reale allora passate da qui
in Arizona. La vedete? E' veramente immensa scolpita dalla natura nelle gole del Grand Canyon 

lunedì 12 gennaio 2015

Skywalk Arizona

Skywalk Arizona



Non si vede ma ci sono. Piccola deviazione dal mio itinerario sulla Route 66. Passeggiando a 1200 mt sul Grand Canyon Arizona
SkyWalk




domenica 11 gennaio 2015

inserire foto una per destinazione

qualche tempo prendendo spunto dall'hashtag #vadoavivere avevo postato

Non posso esimermi dal condividere questa piacevole iniziativa 
che per gli amanti dei viaggi, tra i quali mi ci metto anche io, è musica per le proprie orecchie.

Certo è difficile individuare solo 3 posti dove volersi immediatamente trasferire ma, visto che stiamo fantasticando proviamoci

Come per alcune di voi anche io sono un amante degli States, paese nel quale ho avuto la fortuna di poter girare un pò.

San Francisco
Nel mio giro fatto in California un posto nel cuore lo ha decisamente 
San Francisco. La sua magnifica baia, i continui ed impetuosi sali scendi a volte difficili da percorrere a piedi.
Lo stile Vittoriano delle case, il porto zeppo di mercatini e locali, la CinaTown più grande d'America, rende questa città atipica rispetto al classico sviluppo urbanistico delle altre metropoli americane.
Come in tutta la costa Californiana qui il surf la fa da padrone,
troverete abili surfisti cimentarsi a quasi tutte le ore del giorno.
Per non parlare delle magnifica area a nord di San Francisco, la Napa Valley, qui si possono visitare splendide aziende vinicole ancora con l'originale stile ottocentesco dove poter gustare del favoloso vino.
Suggerisco, se si desidera visitare la California, un bel giro sulla number one. Una tra le più belle strade panoramiche al mondo che si sviluppa sulla costa occidentale e tocca le maggiori città da San Diego sino a San Francisco.
 
La Coruna
Per non essere troppo USA dipendenti mi sposto in europa e precisamente in Spagna. Nel mio ultimo viaggio sono stato letteralmente sorpreso dalla bellezza della parte atlantica di questa nazione.
Dalla Galizia sino ai paesi Baschi vi sono innumerevoli posti incantevoli dove poter e voler vivere.
Tra questi un posto nel cuore lo devo a La Coruna.
Città Galiziana, a picco sull'atlantico, dai ritmi blandi, molto raccolta facile da girare a piedi. In questa città si incontrano molti stili architettonici dal Romanico al Barocco. Spicca il lungo mare, infinito, ottimamente curato dove è possibile cimentarsi in lunghe camminate o per i più sportivi splendide corse a ridosso dell'oceano di fronte ad un paesaggio naturale decisamente affascinante.
Degna di nota la spiaggia cittadina, una mezza luna di sabbia bianchissima bagnata dal mare di un blu acceso e protetta dai particolari e bellissimi palazzi Galerías con le caratteristiche facciate in vetro. Vorrei vivere in quegli appartamenti, godendo di stanze con vetrate immense a picco su un paesaggio splendido. 
Qui è possibile gustare un ottimo pescado e le caratteristiche ostriche atlantiche il tutto accompagnato da un buon vino.
Il cibo per noi Italiani non è certo cosa secondaria.

Cuernavaca
Un gioiellino incastonata sulle montagne non distante da Città del Messico.
Questa cittadina mi aveva affascinato circa 24 anni fa con la sua ricchezza di monumenti e storia Atzeca che traspare da ogni dove.
In questo posto si è avvolti da cultura, paesaggi e colori indescrivibili, stile di vita che definire pacato è un eufemismo per difetto, e sopratutto un clima spettacolare. E' conosciuta come la città dell'eterna primavera nonostante sia posizionata ad un altitudine di circa 1500 mt sul livello del mare.
Per noi amanti dei climi temperati è decisamente un tocca sano.
Non a caso ci vanno a svernare numerosi pensionati del nord america.
Qui ci vivrei molto volentieri

Borghetto per vivere una favola

Borghetto, per vivere una favola



Siamo sempre alla ricerca di splendide località esotiche, in questa stagione meglio se calde e assolate spiagge, che stimolino la nostra irrefrenabile fantasia. Per carità nessuna critica, tra queste persone ci sono senza dubbio anche io. Adoro il sole, il caldo, soprattutto la possibilità di vivere sempre in bermuda e maglietta on the road.

Questo alle volte può farci perdere di vista quanto vicino a noi esistano luoghi incantati, che pungolino e nello stesso tempo assecondino la nostra sete di viaggi.
Sono li da secoli e aspettano solo noi per essere visitati.

Borghetto, frazione di Valeggio sul Mincio, è parte di questi magici posti. Qui, senza alcun dubbio, vieni calato in un altra dimensione addentrandoti in un luogo fiabesco, perché questo borgo è letteralmente una favola.
Credetemi, non ci sono altre parole per descrivere questo splendido villaggio in miniatura abbracciato dal fiume Mincio nel quale si riflette.

Ci troviamo in provincia di Verona, per l'appunto nella valle del Mincio, antico villaggio di mulini è inserito nella lista dei Borghi più belli d'Italia. vedi link borghitalia


Per mangiare e dormire qui c'è solo l'imbarazzo della scelta. Come per altri paesi in Italia, antiche locande e B&B non mancano di certo. Con i loro suggestivi arredamenti, parti integranti del paesaggio, sono capaci di accogliervi per una sola giornata o per più giorni. vedi link cosa fare a Valeggio

Tra gli eventi principali segnalo la Festa del nodo d'amore. Non fatevi ingannare dal nome, vi è poco di sentimentale ma molto di gastronomico. Si svolge ogni III°martedì di giugno per celebrare il piatto tipico del luogo: il Tortellino di Valeggio
In una splendida cornice, la cena viene servita a circa 4000 commensali provenienti da tutto il mondo, su una tavola lunga circa 1 km posizionata sul ponte Visconteo di Borghetto. Solo per questo varrebbe la pena di andarci.

Le specialità culinarie del luogo abbondano, tra queste il pesce d'acqua dolce. Si va dal Luccio in salsa con polenta ai filetti di anguilla, il tutto da accompagnare con il vino locale, un ottimo bianco di Castroza. 



Non abbiate timore qui non ci si annoia di sicuro. Anche se piccolissimo, questo luogo ha molto da offrire in affascinanti vedute paesaggistiche, itinerari culturali e culinari raggiungibili in breve tempo.

Oltre a poter usufruire di una splendida pista ciclabile che costeggiando il fiume arriva sino a Mantova, nelle vicinanze i luoghi da scoprire si sprecano per abbondanza.
Ne cito solo alcuni altrimenti la lista sarebbe lunghissima. Certamente tra questi la sopra citata Mantova, Verona, l'immenso e affascinante parco Sigurta e certamente il Lago di Garda sponda Lombarda e Veneta. vedi link LagodiGarda

Che altro aggiungere se non quello di consigliarlo a tutti voi per vivere a pieno titolo una favola.
Per gli abitanti di Lombardia, Veneto ed anche Emiliaromagna, che lo hanno a portata di mano, una gita fuori porta vale la pena organizzarla qui. Per tutti i turisti Italiani e stranieri che volessero pianificare qualche giorno dico: FATELO. Non ve ne pentirete
   

   

sabato 10 gennaio 2015

One shot for you

One shot for you


Beribboned building #Milan Montenapoleone street
#becausemilan #fashion

venerdì 9 gennaio 2015

Miracolo a Milano


Milano ripresa dal New York Times 




Fonte Video New York Times

Milano 'celebrata' sul New York Times: "Città splendida, con tante bellezze da scoprire"

Riprendo e condivido con voi l'articolo postato sul sito MilanoToday nel quale si descrive 
il lavoro svolto da una troupe del quotidiano americano che, intervistando esponenti culturali, della moda e ristoratori milanesi crea un breve documentario per raccontare
Milano e le sue attrazioni.

Nasce così la raffigurazione di una città dal respiro internazionale, con molteplici bellezze da scoprire, per la quale assolutamente vale la pena spendere del nostro tempo per visitarla.

Per leggere l'articolo di Milano Today e vedere il video del New York Times clicca sul link.
Il video è sottotitolato in inglese per gli utenti stranieri. 

Vedi Video - See the Video


Therefore see all of you soon in Milan 


giovedì 8 gennaio 2015

Visit Milano

La Galleria Vittorio Emanuele II - Il salotto di Milano


Ditemi se non è magnifica,soprattutto in questi giorni di festa che l'hanno riempita di colori. Siamo nella Galleria di Milano il salotto per antonomasia di questa città.
Progettata dall'architetto Giuseppe Mengoni, a metà del 1800, è certamente uno dei classici luoghi da visitare se venite a Milano.

Oltre ad ammirare la struttura imponente, in stile eclettico, questo luogo è ritrovo per tutti i turisti amanti dello shopping. Qui hanno sede tra le più grandi firme di fashion nel mondo.
Per chi ama la tradizione è facile trovare il classico cafè bistrot Milanese, come il Savini,
dove respirare l'atmosfera di un tempo antico.

Tra le curiosità non si possono dimenticare le "Palle del Toro", poste al centro della Galleria. Per tradizione i cittadini Milanesi, ma ora anche tutti i turisti, vi posizionano su il piede e, facendo perno, compiono tre giri su se stessi in segno di buon auspicio.
Questo rito viene eseguito così tante volte al giorno da scavare un vero e proprio solco
nella pavimentazione.

In questo video alcuni free style si esibiscono proprio sui famosi attributi del poderoso animale.



La Galleria unisce altri due splendidi posti da vedere, Piazza del Duomo dove la cattedrale omonima in stile gotico si staglia imperiosa con la sua immensa navata, la terza più alta al mondo.
Caratteristico, anche se vi sono sempre lunghe file di attesa, l'ascesa sulle guglie del Duomo. Da lassù il panorama, specie nelle belle giornate è davvero fantastico.








L'altro punto collegato dalla Galleria è piazza della Scala.
Qui troviamo palazzo Marino (XVI secolo), sede del comune di Milano e ovviamente La Scala, teatro tra i più celebri al mondo. Da oltre duecento anni ospita tutti i più grandi artisti internazionali provenienti da ogni parte del globo.


Nel centro della piazza non poteva mancare un omaggio al più grande genio, scienziato, artista, scultore, pittore che la civiltà umana abbia conosciuto. 
Qui è ubicato il monumento dedicato a Leonardo Da Vinci legato alla città a cui ha dato lustro con i suoi lavori, tra i più celebri Il Cenacolo.


foto di Mentelocale


Ritornando in galleria, una traversa di Corso Vittorio Emanuele (parte piazza del Duomo), 
è sede di uno dei più sentiti derby in ambito gastronomico del capoluogo lombardo. In via Santa Resegonda sono posizionate due storiche botteghe del buon cibo Milanese. 

Luini, antico forno presente dal 1888, dove poter gustare fantastici panzerotti, caldi e fumanti farciti di tutto punto. Si spazia da quelli classici, mozzarella e pomodoro, ad altre innumerevoli tipologie. 
  
Il suo competitor è Spontini, classica pizzeria Meneghina attiva già dagli anni 50, segue ancora la vecchia ricetta per sfornare da immense teglie, incredibili pizze al trancio degne di un oscar.

Questa via, data la caratteristica, è ancora oggi uno dei luoghi più gettonati per la classica bigiata da scuola. 
File immense di studenti, abitanti, turisti fanno spola ogni giorno per gustare le citate specialità. Se volete provare vi consiglio di non presentarvi alle 12.00. A quell'ora l'attesa per arrivare all'agoniato pranzo potrebbe essere biblica viste le file lunghissime davanti ai banconi.

Da piazza del Duomo è possibile proseguire attraverso via Dante, piazza Mercanti per raggiungere piazza Castello dove visitare il Castello Sforzesco. Insieme al Duomo è uno dei simboli principali della città. Prende il nome dal casato degli Sforza, Signori di Milano, nel XV secolo.



All'interno si possono visitare vari musei tra cui quello di Arte Antica ove è possibile ammirare una delle quattro pietà di Michelangelo: la Pietà del Rondanini




Per chi volesse maggiori informazioni riguardo i musei da vedere al Castello Sforzesco segnalo il link ufficiale MilanoCastello

Carissimi turisti, Italiani e stranieri, questo è l'anno dell'EXPO quindi quale migliore occasione per visitare la nostra bella città.

Link utili Milanodavedere e Mentelocale


mercoledì 7 gennaio 2015

Il XII° Rintocco



Dovevo attendere solo il dodicesimo rintocco poi, nulla sarebbe stato come prima..... leggi tutto

per leggere tutti i miei racconti vai al Link i miei racconti


domenica 4 gennaio 2015

Mergozzo e il suo lago.

Gita fuori porta - Mergozzo e il suo Lago




Ci stiamo velocemente avvicinando all'Expo che si terrà a Milano la prossima primavera. Vi chiederete cosa centri con Mergozzo?
La risposta è molto semplice. Siamo a pochi km da Milano e per tutti i turisti stranieri, ma non solo, suggerisco questo semplice ma piacevole itinerario.
        
Spesso siamo legati allo stereotipo del bel paesaggio abbinato solo ad un luogo o territorio marittimo snobbando altri tipici scenari come quello lacustre.  

Mergozzo, provincia di Verbania, è appunto una località Piemontese affacciato sul lago omonimo, porta meridionale della val d’Ossola a pochi passi da un altro splendido paesaggio come il lago Maggiore

Facilmente raggiungibile da Milano, sono circa 100 i km che lo separano dal capoluogo Lombardo, si rende l’ideale per una piacevole gita di un week end o, per l'appunto, durante il periodo della citata esposizione internazionale Expo.
Per chi ama i paesaggi lacustri questo piccolo gioiellino fa al caso suo.

Il lago, soprattutto nelle stagioni primaverili ed estive, è in grado di regalare colori e aromi di rara bellezza.




Chi desidera abbinare scampagnata e cibo qui può trovare diversi       ristorantini tipici tra cui la Fugascina, nome anche del dolce tipico di Mergozzo, ubicato proprio nella piazza principale vista lago.          
Un piatto locale sicuramente da assaporare sono i gnocchetti all'ossolana.a cui abbinare un buon vino rosso come l'Ossolanum.

Da vedere, oltre alle tipiche costruzioni in pietra districate tra piccoli vialetti che salgono ripidi verso la collina, l’olmo secolare che da buona vista di se dall'ormai lontano 1600.
A tutti gli effetti simbolo di Mergozzo è annoverato tra gli "alberi monumentali" della regione Piemonte.




Nelle vicinanze c'è solo l'imbarazzo della scelta. A solo pochi km sono raggiungibili altre splendide perle site sul lago Maggiore, Pallanza o Stresa per citarne alcune, da dove ci si può imbarcare su traghetti per visitare al meglio il secondo lago più grande in Italia. vedi link Navigazione Laghi

Da qui si possono raggiungere Laveno, Angera affacciate sulla sponda Lombarda o addirittura giungere sino alla vicina Svizzera, nel canton Ticino, per visitare Brissago, Locarno e Ascona.

Per chi volesse approfondire e verificare anche quali infrastrutture ricettive esistono per conciliare qualche giorno di relax e itinerari da vedere suggerisco questi link: LagoMaggiore-on line e LagoMaggiore-net
  

In poche parole agli abitanti di Lombardia e Piemonte, ed ovviamente tutti turisti Italiani e stranieri che si troveranno a trascorrere qualche giorno nella vicinanze, dico: "vale assolutamente la pena farci un salto".